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NUCLEO OPERATIVO SOCCORSO X - ODV
AREE DI IMPIEGO
Il Nucleo Operativo Soccorso X opera su diverse aree di impiego:
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Protezione Civile
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Unità Cinofile da Soccorso
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Soccorso Sanitario
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Rischio Idrogeologico

Protezione Civile
La Protezione Civile è l’insieme delle attività messe in campo per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti dalle calamità: previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, gestione e superamento dell’emergenza. In Italia la protezione civile non è un’articolazione della Pubblica Amministrazione, ma una funzione. All’attuazione delle attività di protezione civile provvede infatti il Servizio Nazionale, un sistema integrato composto da strutture pubbliche e private, centrali e territoriali, che operano per garantire la sicurezza in tutto il Paese.
Durante tutto l'anno il Nucleo Operativo Soccorso X - ODV è impegnato nei servizi di Protezione Civile, assistenza alla popolazione e Soccorso Sanitario, chiamato a far fronte ad emergenze come ricerca dispersi, terremoti, alluvioni e ovunque le autorità richiedano il suo intervento.
Unità Cinofile da Soccorso (UCS)
Le Unità Cinofile, composte dal binomio Uomo-Cane, vengono impiegate in attività di ricerca di persone disperse che possono essere sia in superficie che sepolte sotto le macerie.


Soccorso Sanitario
Il Soccorso Sanitario è quella vasta area di impiego che richiede conoscenze e competenze specifiche della materia.
Il volontario viene formato da personale qualificato (in genere personale medico e paramedico) al fine di prestare il primo soccorso, in attesa di ambulanza o unità medica, in caso di necessità, come il dover rianimare una persona in arresto cardiaco (RCP), immobilizzare un arto fratturato, arrestare una emorragia, trattare un’ustione o tranquillizzare una persona.
Le squadre di Soccorso Sanitario vengono impiegate in numerose occasioni, come eventi pubblici o privati a grande richiamo di partecipanti, manifestazioni, ricerca dispersi, calamità naturali, catastrofi.
Le Squadre Sanitarie del Nucleo Operativo Soccorso X vantano brevetti di Primo Soccorso, Primo Soccorso Avanzato e BLS-D (Basic Life Support - early Defibrillation).
Rischio Idrogeologico
Per rischio idrogeologico si intende tutto ciò che è legato ad eventi meteorologici e climatici che interessano le acque piovane ed il loro ciclo idrologico con possibili conseguenze sull'incolumità della popolazione e sicurezza dei territori (alluvioni, allagamenti, esondazioni).
I volontari del Nucleo Operativo Soccorso X intervengono con attività di monitoraggio e bonifica dei territori su attivazione della Sala Operativa Regionale, con attrezzature idonee come idrovora 6000 lt/m, elettropompa, gruppi elettrogeni, ecc.
Nell'ambito della prevenzione il Nucleo Operativo Soccorso X eroga corsi di formazione, tenuti da esperti del settore, al fine di diffondere la cultura delle buone pratiche di monitoraggio, manutenzione e prevenzione dei problemi legati al rischio idrogeologico.

Unità Cinofile da Soccorso (UCS)
Le Unità Cinofile, composte dal binomio Uomo-Cane, vengono impiegate in attività di ricerca di persone disperse che possono essere sia in superficie che sepolte sotto le macerie.
Generalmente il conduttore è anche il proprietario del cane perché è importante il rapporto di fiducia tra i due in quanto aiuta il cane nel lavoro e nel superare situazioni di stress e fatica a cui è sottoposto frequentemente.
Il cane di una UCS deve essere sano, di taglia media, robusto e con doti caratteriali ben definite, quali la socievolezza, la docilità e un buon temperamento; deve essere inoltre vivace e giocoso.
Non importa che sia un cane con pedigree o un meticcio, che sia maschio o femmina e non ci sono grosse limitazioni sulla razza. Nonostante ciò ci sono razze che sono particolarmente adatte, come il Pastor Belga Malinois, il Labrador Retriver, il Golden Retriver.
I cani vengono addestrati a fiutare nell’aria o a terra la presenza di molecole che il corpo umano rilascia in ogni istante della sua vita.
Esistono due tecniche diverse di ricerca per questi cani cosiddetti “molecolari”.
La prima è finalizzata ad individuare una persona non specifica, che si trovi in stato di immobilità (seduta, sdraiata, arrampicata su qualcosa o non visibile, come sotto le macerie). Il cane è condotto libero, senza guinzaglio e, fiutando l’aria e seguendo le direttive del suo conduttore, che deve tenere conto di numerose variabili presenti (terreno, meteo, vento, ecc.) perlustra il settore assegnatogli.
Una volta individuato il disperso, il cane inizia ad abbaiare finché non arriva il conduttore che premia il cane, generalmente con il suo gioco preferito (un manicotto, una pallina, ecc.) o con del cibo.
Questo tipo di ricerca è attuata generalmente su vaste aree da perlustrare in ambiente extra-urbano come boschi, montagne, ecc. o su macerie da crollo.
La seconda tecnica è chiamata “Mantrailing”. Il cane è addestrato per seguire la specifica traccia olfattiva di una persona in particolare (discriminazione olfattiva). Al cane, condotto al guinzaglio lungo fino a 10 metri, viene fatto fiutare l’odore esclusivo della persona dispersa (mediante qualcosa di molto personale che gli appartiene, come indumenti, fazzoletti usati, portafogli, fino addirittura a solo qualche capello). L’importante è che questo odore non sia contaminato da altri odori umani.
Il cane, naso a terra, segue la scia molecolare lasciata dal disperso lungo il suo tragitto, partendo dall’ultimo posto in cui è stato avvistato.
Questo tipo di ricerca è particolarmente indicato per ambienti urbani e boschivi.
L’addestramento di cani da ricerca richiede all’incirca due anni.




